Gran Canaria è diventata un punto di incontro per i grandi atleti internazionali che vengono qui per partecipare ad alcuni degli eventi che l’isola ospita e anche per allenarsi e prepararsi per altri eventi internazionali.
L’ambiente naturale che offre l’isola di Gran Canaria la rende degna della qualifica di «continente in miniatura». Gli amanti dello sport hanno infinite alternative che combinano l’esercizio con i paesaggi lussureggianti nell’entroterra e le spettacolari zone costiere. Il clima mite che regna sull’isola durante tutto l’anno fa delle piste ciclabili una delle migliori alternative turistiche a Gran Canaria.
Gran Canaria è il luogo perfetto per sfuggire all’inverno con le sue 128 spiagge e i 24º centigradi di media per godersele tutto l’anno. Tuttavia, pochi conoscono l’area montuosa centrale, che è un paradiso per la mountain bike.
Per la sua morfologia l’isola è montuosa e con paesaggi davvero aspri e spettacolari. Qui i percorsi, sia di montagna sia stradali, sono caratterizzati dalla quasi totale assenza di pianura e dalla presenza costante di pietre dovute all’origine vulcanica.
Grandi eventi come la Swim Run series, la Gran Canaria Marathon e la Transgrancanaria hanno posizionato l’isola sulla mappa internazionale del running, grazie alle sue dimensioni, organizzazione, strutture e, naturalmente, alle condizioni naturali che l’isola di Gran Canaria offre per la pratica di questo sport, fondamentali per sviluppare percorsi spettacolari.
Gran Canaria ospita sempre più eventi podistici, gare di raid, prove da montagna. Questi eventi sono riusciti a portare sull’isola atleti da tutto il mondo desiderosi di scoprire perché Gran Canaria è la destinazione perfetta per praticare qualsiasi sport all’aria aperta.
I belvedere sono il modo perfetto per completare il puzzle del nostro continente in miniatura. Come in un’avventura, una storia di Jules Verne in cui devi girare una mappa verso il sole finché non scopri i luoghi segnati su una linea nascosta. In un itinerario che il visitatore di Gran Canaria non dovrebbe perdere, perché la rete di belvedere riunisce i migliori paesaggi in un tour fatto per il viaggiatore curioso.
Per chiunque abbia voglia di ‘immergersi’ tra le montagne e ‘navigare’ per strade tortuose fino a conoscere, in prima persona, lo scenario mutevole di Gran Canaria.
Per arrivarvi e vedere tutto questo basta puntare il computer verso nord, aspettare che il sole tramonti e preparare la prima tappa del viaggio senza ulteriori indugi…
Gran Canaria è l’isola del bel tempo, fatta su misura per gli sportivi. Circondata da spiagge, con un mare di possibilità per lo sport. Rifugio per surfiste e surfisti, windsurfisti, sub e velisti.
Gran Canaria è un’ottima palestra del bel tempo, con un’unica quota di iscrizione: devi essere preparato a divertirti. Ecco perché è la meta invernale di migliaia di squadre professionistiche. Da tutta Europa. È la meta per chi cerca una vacanza attiva. Puoi fare escursioni nei boschi, giocare a golf ai piedi di una caldera vulcanica, correre in riva al mare, fare surf in spiagge nascoste …
Mountain bike, arrampicata, nuoto in mare aperto, trekking, windsurf, golf, kitesurf, immersioni e qualsiasi altra cosa ti venga in mente.
Per favore, non dimenticarlo. Le iscrizioni sono già aperte. La palestra del bel tempo non chiude mai.
Il faro di Maspalomas si trova nel sud di Gran Canaria, nel cuore di una delle coste più visitate d’Europa.
Maspalomas, Playa del Inglés e Meloneras vantano un gran numero di hotel e residence, molte opzioni per il tempo libero durante il giorno e un’attraente vita notturna intorno alle spiagge.
Ma Maspalomas non è solo conosciuta per il suo enorme parco di dune in riva al mare o per il suo clima mite. Lo è anche grazie al suo vecchio faro, che ha visto l’arrivo dei primi turisti e la trasformazione della zona in luogo di villeggiatura. Perché da quando il primo viaggiatore ha capito che il bel tempo era la norma su questa spiaggia chilometrica, il faro di Maspalomas è stato testimone di migliaia di giorni di sole, lune di miele e passeggiate in riva al mare.
La decisione di erigerlo fu presa nel lontano 1861. I lavori durarono 28 lunghi anni. A quel tempo il luogo era disabitato, isolato dal resto dell’isola. Per la costruzione del faro, alto 55 metri, era stata predisposta una darsena per lo scarico dei materiali, raggiungibile solo via mare.
Serviva da guida alle navi che percorrevano le rotte tra Europa e America. Era l’unica costruzione alla fine di una lunga linea di sabbia che iniziava in quella che oggi è Playa del Inglés e terminava nelle vicinanze dell’Oasi di Maspalomas.
Oggi tutto è cambiato intorno al faro. Adesso si trova all’inizio di una zona frequentata del lungomare. Un luogo perfetto per fare shopping, fare una sosta dopo la spiaggia, uscire a cena o semplicemente bere qualcosa lungo questa bella passeggiata in riva al mare.
A pochi metri dal lungomare, i bagnanti si tuffano nella sabbia dove inizia la Riserva Naturale delle Dune di Maspalomas, composta da tre ecosistemi: il Palmeto, la Laguna (la Charca) e le Dune, che si estendono a pochi metri dal mare. L’intera area è un enorme spazio naturale di eccezionale valore.
A tre passi dal Palmeto di Maspalomas si trova l’area protetta intorno a La Charca, incastonata come una gemma tra mare e sabbia e luogo di sosta per gli uccelli che migrano in Africa. Accanto a questa laguna iniziano le dune che cambiano forma continuamente a causa del vento oceanico.
Dal Faro e verso le dune, camminando lungo la riva del mare, arriviamo a Punta de Maspalomas, che si collega con Playa del Inglés. È sempre la stessa spiaggia che da quel punto cambia nome. Passare da un estremo all’altro è diventata ormai una sana routine dei visitatori.
La spiaggia ha tratti solitari e isolati, dove è possibile praticare il nudismo. Dal Faro di Maspalomas a Playa del Inglés, la zona nudista inizia tra il bar della spiaggia 3 e 4. Da Playa del Inglés al Faro, l’area nudista inizia tra il 5 e il 6. I surfisti hanno il loro punto d’incontro sulla curva che collega Maspalomas a Playa del Inglés. Camminatori, nudisti o surfisti si mescolano tutti sulla spiaggia.
Molte cose sono cambiate dal 1861, ma Maspalomas continua ad essere un luogo perfetto per riposarsi, godersi il mare o semplicemente rilassarsi e prendere il sole. Anche la lunga ombra del Faro rimane esattamente la stessa, nello stesso luogo di sempre, dove una volta vegliava sulle navi che attraversavano l’Atlantico e ora invidia i bagnanti che trascorrono le loro giornate sotto il sole di Maspalomas.
Lasciaci dire tutto ciò che rende la nostra isola una gigantesca destinazione di turismo attivo. Lasciaci parlare della Palestra del Bel Tempo...
Il Gran Riposo è stato scoperto più di un secolo fa. Nacque nel XIX secolo, quando dei viaggiatori inglesi a bordo di un battello a vapore che navigava per Città del Capo scoprirono quasi per caso l’isola con i migliori inverni d’Europa.
Un’isola che offriva loro un rifugio con microclimi perfetti per stabilirsi per lunghi periodi dove riposare, guarire da disturbi fisici, mitigare gli acciacchi o semplicemente lasciare che il tempo trascorresse lentamente. Un luogo in mezzo a un oceano di bel tempo, dove poter rilassarsi, prendersi cura di sé e star bene.
Fu nella seconda metà del XIX secolo che Gran Canaria iniziò a diventare un’importante destinazione per la cura della salute. Viaggiatori da mezza Europa provenienti da mille città diverse, alla ricerca del bel tempo distribuito praticamente sui dodici mesi. Gli europei facevano bagni medicinali nelle antiche e maestose terme di Azuaje e Los Berrazales. Era il XIX secolo.
Ma il Gran Riposo non ha smesso di evolversi nel corso degli anni. Il visionario italiano Eduardo Filiputti ha rinnovato, nel XX secolo, la sua formula creando un centro benessere sul mare delle dune di Maspalomas. La Spa sulle dune era un centro elioterapico, che permetteva di sfruttare gli effetti benefici del connubio tra sabbia e sole. Erano gli anni ’60.
Oggi la formula del grande riposo continua a migliorare a Gran Canaria. Perché l’isola non smette di reinventare nuovi modi per offrire le migliori vacanze all’insegna della salute al viaggiatore. Un secolo e mezzo dopo, il visitatore trova una vasta gamma di centri Spa & Wellness, l’attenzione di grandi specialisti nel campo della salute e le ultime cure nel campo della bellezza e del benessere.
Anni di esperienza come meta di salute, i metodi più avanzati e le più moderne strutture termali e di talassoterapia vanno ad aggiungersi, a Gran Canaria, ad un clima mite ed un mare di spiagge. Tutto questo supportato da un gran numero di professionisti nel settore della salute e della bellezza, insieme a una vasta gamma di cure sanitarie private.
Se vuoi trascorrere qualche giorno, star bene e prenderti cura di te stesso, vieni a Gran Canaria. Speriamo di continuare ad essere, per altri 150 anni, il luogo dove si conserva la formula del Grande Riposo.
Per più informazioni su Gran Canaria visita: www.grancanaria.com
Tre rocce compongono un luogo avvolto dalla magia, sulle alture dell’isola. Insieme rappresentano l’unione perfetta tra il paesaggio naturale e il paesaggio culturale di Bentayga, l’asse spirituale del mondo aborigeno di Gran Canaria.
Tre pilastri di un paesaggio su misura per guardare il cielo dalle montagne più alte. Tre pilastri che rappresentano anche una piccola chiave per aprire le porte del passato di Gran Canaria, al tempo di un’antica società sulla quale sorvolano ben 300 strati di mistero.
Per aprire tutte queste porte, il visitatore si avvale, adesso, dell’aiuto del nuovo Centro di Interpretazione che il Cabildo di Gran Canaria ha ristrutturato ai piedi del Roque Bentayga.
Una nuova mostra museale mostra la cultura e i riti più importanti della cultura preispanica. Insieme ad uno spazio unico che ancora oggi ospita i luoghi di culto, sepoltura e arte rupestre dei primi abitanti dell’isola.
Se decidi di fare il percorso fino alla base del Roque Bentayga, potrai immergerti negli antichi modi di vivere degli aborigeni dell’isola, con informazioni rigorose, accessibili grazie alla tecnologia, in una proposta moderna che cerca di spiegare il simbolismo dell’insieme delle vette di Gran Canaria, raccontando ciò che rappresentano per la cultura, l’etnografia e la natura stessa dell’isola.
Dopo aver visitato il centro di interpretazione di Bentayga, potrai continuare il percorso fino all’Almogarén, un luogo di culto per le divinità in epoca aborigena, situato su una sporgenza della parete est del Roque.
A fare da sfondo, il patrimonio naturale che permette di immergersi in nuovi modi di guardare l’ambiente, al centro della Riserva della Biosfera di Gran Canaria. Ed insieme ad esso, l’impronta, nel paesaggio, di tutte le generazioni che hanno dato vita a un’enclave ricoperta da un certo alone magico.
L’archeologia, l’etnografia e il paesaggio culturale della Sierra del Bentayga si uniscono ora per spingerti a esplorare e conoscere i 3 Roque. Proprio dove si fermano le nuvole e iniziano il rito dell’unione con i Bentayga, lì dove la pioggia e il sole si incontrano.
Per più informazioni su Gran Canaria visita: www.grancanaria.com
Gran Canaria ti invita ad aprire le ali dell’immaginazione per scoprire un’isola meravigliosa piena di magia che ti farà sognare il futuro
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